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Non solo Nutella…

Un semplice confronto fra Nutella© e Galamella© basato su un’analisi degli ingredienti e delle tabelle nutrizionali messe a disposizione del consumatore

Nel campo delle creme spalmabili spesso si è convinti che non esista altro prodotto se non la Nutella© della Ferrero.  Domina sia in base al prezzo, particolarmente basso rispetto alle concorrenti, sia nel campo del marketing: non esiste nessuno che riesca a competere con essa grazie alla quantità disarmante di pubblicità presente sui media e la prepotente presenza sugli scaffali dei supermercati.
Non è difficile pensare quindi che la Nutella©  non tema concorrenza, è considerata leader del settore e le imitazioni vengono ingiustamente viste come inferiori a prescindere dal gusto, colpa soprattutto del costo purtroppo di molto più alto. Famose multinazionali hanno provato a competere con essa, ma purtroppo proprio il tallone d’Achille del prodotto della Ferrero è paradossalmente il suo punto di forza: la scarsa qualità nutrizionale, parametro che riesce a garantirle anche un costo contenuto.  Non è certo un segreto che la qualità del prodotto non sia proprio eccellente sotto il punto di vista nutrizionale, uno sguardo agli ingredienti e alla tabella nutrizionale sul retro della confezione può darne una idea orientativa: a parte gli oli vegetali (quasi sempre di palma, girasole e colza), uno dei dati che non sfugge ad un occhio attento e consapevole è il quantitativo troppo alto di carboidrati (ben 57g su 100g di prodotto) e la piccolissima quantità di nocciole (appena il 13%) a dispetto del nome (nut  in inglese significa Nocciola).

Esaminiamola nel dettaglio:
Ingredienti della Nutella©[1]: zucchero (o saccarosio), olio di palma, nocciole (13%), cacao magro (7,4%), latte scremato in polvere (6,6%), siero di latte in polvere, emulsionanti (lecitina di soia) e vanillina.
È ben evidente la presenza di olio di palma un prodotto piuttosto economico, al centro di attuali problematiche di natura nutrizionale e ambientale, e nonostante l’azienda si sforzi di avvalorare questo tipo di olio e non ne dichiari in etichetta le percentuali esatte, dall’analisi nutrizionale dell’alimento è possibile effettuare una stima approssimativa. Da uno studio effettuato da un’organizzazione tedesca che si occupa di consumi e informazione (Verbraucherzentrale Hamburg[2]), si evince che l’olio di palma costituisca oltre il 20% dell’intero prodotto.

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Inoltre leggendo la dicitura “Senza conservanti e coloranti“, ci si potrebbe sentire in qualche modo “tutelati” dalla qualità compositiva della Nutella©, ma è proprio la combinazione di scarsissima concentrazione d’acqua (alta densità energetica); presenza di lipidi in maggioranza saturi e ben emulsionati; apporto considerevole di saccarosio; e latte e siero in polvere a rendere la Nutella© non attaccabile da muffe e batteri.

Con questa descrizione abbastanza tecnica ci rendiamo conto che ad un utente di formazione non prettamente scientifica, faccia poca differenza se il proprio organismo stia assumendo Nutella© o altro, andiamo quindi a spiegare passo per passo alcuni particolari degli ingredienti utilizzati per dare sostanza a questa famosa e 60ennale crema spalmabile:

Carboidrati
Sulla tabella si leggono 57,3g/100g di cui 56,7g/100g di zuccheri, il 99% di zuccheri raffinati che alzano bruscamente l’indice glicemico (valore della velocità con cui aumenta la glicemia nel sangue e quindi l’assorbimento degli  zuccheri ), e contribuiscono a mantenerlo alto e scatenare il perverso meccanismo dell’insulina  cioè il segreto di quel senso di dipendenza che da un cibo (quando la glicemia sale il pancreas secerne insulina, ormone che comanda al fegato di prelevare il glucosio dal sangue e d’immagazzinarlo. Siccome la capacità del fegato d’immagazzinare glucosio è limitata, i carboidrati in eccesso vengono convertiti in grassi e depositati nei tessuti adiposi. Quando l’Indice Glicemico si innalza bruscamente, il pancreas secerne quantità elevate di insulina,  in questo caso la glicemia si abbassa altrettanto velocemente e il cervello va in crisi costringendolo ad inviare all’organismo lo stimolo per introdurre nuovi zuccheri per mantenere costante il livello glicemico, processo chiamato comunemente fame).

Proteine e Fibre
Sulla tabella nutrizionale sono chiari sia la scarsissima quantità di proteine (poco più di 6g/100g, in pratica il 4% della divisione calorica per macronutrienti dell’alimento trattato), sia la trascurabile quantità di fibre (polisaccaridi, ossia zuccheri che non apportano calorie ma transitano nello stomaco e nell’intestino senza essere digerite) con 3,4g/100g.
La combinazione di fibre e proteine rallenta l’assorbimento e l’utilizzo degli zuccheri raffinati e dei grassi, contribuisce alla eliminazione del colesterolo, favorisce il transito intestinale, favorendo in pratica anche il senso di sazietà perché riduce l’introduzione di altre calorie. Nella Nutella© tutto questo viene ovviamente ridotto al limite con l’evidente scopo di aumentarne l’assunzione quanto più possibile.

Grassi
I grassi della Nutella© sono presenti nella misura di 31g/100g, e circa un terzo di essi è rappresentato da grassi saturi[3] (olio di cocco,di palma e di semi di palma), quantità non esattamente salutare e eccessiva se si tiene conto della razione quotidiana raccomandata dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) su un individuo con fabbisogno di 2000kcal giornaliere. Osservando con criticità la tabella nutrizionale indicata sulla confezione del prodotto, infatti, la quantità di lipidi saturi, contenuti nei 15g di porzione giornaliera consigliata dalla azienda, raggiunge la quota dell’8% rispetto alla quota del 10% raccomandata come assunzione totale.
Considerando la quota lipidica del 25-30% del fabbisogno calorico giornaliero totale, si scopre però che i grassi saturi possono essere assunti tranquillamente e in quantità identica rispetto ai non meno importanti monoinsaturi e polinsaturi, ma a patto che il loro apporto venga regolato dall’assunzione di latte e derivaticarneuova e pesce, indispensabili al raggiungimento delle giuste quantità di ferrocalciofosforovitamine del gruppo B e gruppo A e D, e non da grassi trans e oli raffinati contenuti purtroppo nella Nutella© per contenere il prezzo del prodotto.
In termini semplici, assumere gli elementi necessari sopra citati oltre a consumare un cucchiaio di Nutella© (15g) significherebbe contribuire ad aumentare i livelli di colesterolo e di conseguenza di massa grassa
Non dimentichiamo che quanto descritto fa riferimento esclusivo alla porzione raccomandata (1 cucchiaio generoso) di Nutella©; incrementandola (conoscete qualcuno in grado di limitarsi ad un solo cucchiaio di crema a prescindere dalla quantità del pasto consumato?), lo squilibrio nutrizionale aumenterebbe esponenzialmente.


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Il Confronto:
Alla base di una alimentazione corretta c’è però l’equilibrio che non necessariamente fa rima con privazione, anzi non a caso ultimamente si è scelto di usare meno l’abusatissimo termine dieta (termine il cui significato è proprio equilibrio), a favore di alimentazione bilanciata, anche se, per raggiungere obiettivi reali e duraturi, sarebbe più opportuno parlare di alimentazione consapevole.
È molto più utile conoscere ciò che si mangia piuttosto che vivere in un regime di privazione utile solo al mercato farmacologico che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede con improponibili tisano-regimi e prodotti in vendita esclusivamente on-line con sistemi piramidali senza alcuna valenza scientifica ma con un peso economico eccessivo in rapporto alla scadente qualità di qualsiasi prodotto venduto.
La maggior parte di chi acquista è pigra, non cerca prodotti alternativi e si affida prettamente alle pubblicità che, il più delle volte, diffondono informazioni parziali e volutamente fraintendibili.
Il 90% dei consumatori non sa che esistono altre creme spalmabili nettamente superiori sotto il punto di vista nutrizionale, alla più famosa Nutella©, e quei pochi che lo sanno si fanno ammaliare dal prezzo troppo basso di quest’ultima  per deciderne l’acquisto.
Eppure delle decine di creme presenti in commercio nascoste tra gli scaffali dalla prepotente presenza della crema Ferrero, ce ne sono molte che potrebbero essere inserite tranquillamente in un percorso nutrizionale bilanciato.
Una di queste, e a mio avviso la migliore di esse, è Galamella©, prodotto napoletano nato nel 2014 ma con qualità organolettiche eccellenti.

Esaminiamola nel dettaglio basando l’analisi su quelli che sono i dati riportati nella tabella nutrizionale, tenendo a mente quanto esaminato in precedenza e commentando le differenze con la già citata crema della Ferrero:

  1. La quantità di nocciole è quasi tre volte superiore (43% contro 13%). Non si tratta di una sensibile differenza, ma di una quantità tripla
  2. La quantità di zucchero è inferiore. Infatti la quantità di carboidrati della Nutella© è decisamente superiore (57g contro 42.7g), cosa che incide non poco sull’Indice Glicemico
  3. Proteine (11,6g) e Fibre (6g) hanno rispettivamente valori doppi rispetto alla Nutella© (6g di proteine e 3,4 di fibre) garantendo, nella loro combinazione, un rapido raggiungimento del senso di sazietà, riducendo l’introduzione di altre calorie e portando ad un aumento del dispendio energetico. Bilanciando meglio l’assorbimento dei già ridotti zuccheri, mantengono costante l’Indice Glicemico, evitando la nota dipendenza dal prodotto.
  4. I grassi nonostante siano superiore in quantità nella Galamella©, sono qualitativamente migliori e più sani, visto che presentano la metà dei grassi saturi della Nutella© (5,5g contro 10g)  e soprattutto si tratta di grassi naturalmente presenti nelle nocciole, grassi mono e poliinsaturi e svariati micronutrienti benefici. Inoltre l’Olio Extravergine d’Oliva ha completamente sostituito l’olio di palma senza far rimpiangere al prodotto la famosa spalmabilità.

Non è trascurabile inoltre il dato che l’ingrediente in percentuale più alto sia la nocciola e non lo zucchero visto che la forte presenza del frutto avellano rende Galamella© ricca di grassi insaturi, fibre, minerali, vitamine e fitonutrienti, grassi “buoni” ­– monoinsaturi e polinsaturi – compreso il prezioso omega 3, ricca di vitamine (E, B1, B6, B9 e B12) e buona riserva di sali minerali come ferro, rame, calcio e manganese. La presenza, inoltre, nella nocciola di vitamina B12 ­– presente prevalentemente nella carne e nel pesce – la rende ottima anche per chi segue una dieta vegetariana o vegana.

Basta quindi confrontare anche superficialmente gli ingredienti per capire che Galamella© è nutrizionalmente e qualitativamente superiore alla Nutella© ma queste differenze si ripercuotono in modo notevole sul costo. Infatti l’olio di palma presente nella Nutella© in percentuale molto elevata (circa il 19%), costa notevolmente meno delle nocciole e soprattutto, da parte del produttore di Galamella©, il costo delle materie prime è molto più elevato per garantirne la qualità. In fondo acquistando Nutella© state acquistando una crema di zucchero, vanilina e olio di palma al gusto di nocciola, senza considerare che nel costo delle 10 euro/kg della Ferrero sono incluse anche le spese per il marketing e la pubblicità che va ad aumentarne la produzione e ad abbatterne ancora di più i prezzi.

La Galamella© di contro ha dalla sua una eccellente qualità, una produzione nettamente inferiore di prodotto che ne garantisce la totale assenza di additivi e conservanti, la presenza di nocciole originali del territorio campano, l’utilizzo di materie prime a chilometro zero (per esempio l’Olio EVO). Certo, non ha un costo contenuto ma da sempre si sa che la qualità si paga: in fondo siamo abituati ad affidarci alla qualità negli elettrodomestici, perché non farlo con l’alimentazione? E poi se proprio vogliamo fare gli avvocati del diavolo, se dovessimo trovarci ad acquistare 100g di Nutella© e dovessimo affondarci il cucchiaio dentro, non durerebbe una settimana, come indicato, visto il potere di dipendenza che crea potrebbe terminare in poco più di 3 giorni, costringendoci ad acquistarne un nuovo barattolo raddoppiando di conseguenza la nostra spesa settimanale.
Questo, grazie alla qualità degli ingredienti, con Galamella© non succede… e questo non è un affare di poco conto.

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Colazione con Galamella©
Nonostante la differenza calorica tra Nutella© e Galamella© sia minima, si è ben compresa (almeno mi auguro) la netta differenza qualitativa dei due prodotti e soprattutto la provenienza di ogni singolo gruppo calorico. Un kilo di piombo e un kilo di piume a parità di peso sono evidentemente due cose diverse, e per questo motivo ritengo che Galamella© sia molto più indicata per essere un componente utilizzabile nelle colazioni anche di persone che seguono un percorso nutrizionale bilanciato.

Ovviamente è sempre la quantità a fare il veleno, quindi se si resta nelle dosi consigliate dal nutrizionista, il consumo di Galamella© non inciderà assolutamente sulla perdita di peso.

Vi lascio qualche consiglio di colazione standard calcolato su un Razione Giornaliera Consigliata (GDA) per un individuo con fabbisogno calorico di 2000kcal al giorno:

Pane integrale (50 g), Galamella© (30 g), yogurt magro (125 ml) e una banana (100 g).”

  • Pane integrale (230 kcal/hg x 0.50 hg = )115 kcal
  • + Galamella© (538 kcal/hg x 0.30 hg = )72 kcal
  • + yogurt magro (36 kcal/hg x 1.25 hg = )45 kcal
  • + banana (65 kcal/hg x 1.00 hg = )65 kcal =

Il totale delle calorie riferite a questa colazione è 297

Cornetto integrale veg (1 porz), Galamella© (15 g), latte parzialmente scremato (150 ml).”

  • 1 Cornetto integrale veg135 kcal
  • + Galamella© (538 kcal/hg x 0.15 hg = )36 kcal
  • + latte parz. (49 kcal/dl x 2.5 dl = )122 kcal =

Il totale delle calorie riferite a questa colazione è 293

Fette Biscottateint. (3 pz.), Galamella© (30 g), yogurt (125 ml) e una spremuta d’arancia (15 cl).”

  • Pane integrale (370 kcal/hg x 0.11 hg = )111 kcal
  • + Galamella© (530 kcal/hg x 0.30 hg = )72 kcal
  • + spremuta d’arancia (33 kcal/dl x 1.50 dl = )50 kcal

Il totale delle calorie riferite a questa colazione è 233

Adesso siete curiosi di assaggiarla?
Non vi resta che farlo allora e farmi sapere cosa ne pensate.
E poi è un prodotto totalmente Campano, e l’eccellenza campana fa sempre la differenza!

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[1] I dati della tabella nutrizionale sono presi dal sito http://www.fatsecret.it/calorie-nutrizione/nutella/nutella/100g

[2] informazione reperita da articolo pubblicato su magazine “il fatto alimentare

[3] grassi saturi: presenti in natura sotto forma principale di trigliceridi di origine animale e vegetale; si riscontrano nella quasi totalità della componente grassa dei tessuti animali.

 

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