Eccoci, ci risiamo: con l’arrivo del mese di aprile e dei primi caldi, la parola ‘dieta’ ritorna prepotentemente sulla bocca di tutti. Ritornano con il caldo l’atleta occasionale, il salutista occasionale, il manigliedellamore-fobico occasionale e c’è chi si limita a cercare l’aiutino miracoloso per rimettersi in forma per la prova costume. Non a caso, in questo periodo dell’anno crescono le richieste di integratori che aiutino a tenere sotto controllo il peso: tra i più popolari oggi è tornato dopo qualche anno il glucomannano, usato in genere per ridurre il senso di fame che, per carità, può rappresentare un valido aiuto se inserito in una vita sana, ma è importante scegliere il prodotto giusto (consigliati da un nutrizionista in carne ed ossa non presunti tali presenti su tik tok e affini) e assumerli in modo sicuro.
Premessa: non esiste nessuna pillola magica in grado di farci dimagrire miracolosamente e senza effetti collaterali. Il primo passo è sempre quello di rivolgersi a un nutrizionista e di seguire un regime dietetico che includa un’alimentazione equilibrata ed esercizio fisico.
Cos’è il Glucomannano e come funziona
Il glucomannano è uno zucchero complesso, di origine vegetale che viene estratto dal tubero di una pianta in uso nella cucina orientale: si tratta della cosiddetta “lingua del diavolo“, ossia Amorphophallus Konjac (gomma di Konjac).
La sua struttura chimica si contraddistingue per via della concatenazione di zuccheri semplici, ossia mannosio e glucosio. La sua logica di funzionamento è quella di una fibra alimentare che, se consumata con frequenza, può apportare vantaggi all’organismo, alla regolarità del transito intestinale e al mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue.
Il glucomannano è ampiamente in uso nell’industria alimentare a mo’ di additivo: viene indicato con la sigla E425 e si caratterizza per la sua funzione gelificante.
Proprietà del Glucomannano
Tra le principali proprietà del glucomannano si distingue il forte senso di sazietà che è in grado di garantire. Spesso, si tende ad avvertire la cosiddetta fame nervosa, a cavallo tra i pasti principali della giornata: merendine, cioccolata, patatine e salatini non sono certo cibi salutari e favoriscono l’aumento di peso. Il glucomannano, invece, ha il merito di placare gli stimoli dell’appetito. Aumentando il senso di sazietà, quindi, finisce per agevolare lo smaltimento dei chili superflui.
Le presunte proprietà dimagranti dipendono dal fatto che, a seguito della sua assunzione e una volta raggiunto l’intestino, questa fibra alimentare forma un gel, contraddistinto dalla formazione di una rete di fibre a maglie strette che complicano il passaggio e l’assorbimento dei macronutrienti.
Una parte dei carboidrati viene espulsa mediante le feci, senza essere assorbita dall’intestino. Di conseguenza, i livelli di glicemia, di trigliceridi e di colesterolo nel sangue tendono inevitabilmente ad abbassarsi. Il glucomannano viene consigliato ai pazienti affetti da iperlipidemie e da diabete di tipo 2.
Questa fibra è in grado di richiamare acqua all’interno del lume intestinale e ciò rende le feci più morbide: si riducono i rischi di infiammazione, perché non occorre esercitare una forte pressione sulla parete intestinale.
Tuttavia, è importante sfatare l’idea che il glucomannano sia un miracoloso bruciagrassi in grado di far dimagrire in modo rapido e senza sforzo.
Glucomannano per dimagrire funziona?
Il glucomannano può essere un utile alleato nel percorso di dimagrimento, ma non è una soluzione magica. Il suo effetto sul peso è modesto e si limita principalmente alla riduzione dell’appetito. Per ottenere risultati significativi e duraturi, è fondamentale seguire una dieta sana ed equilibrata e praticare regolarmente attività fisica.
Le cause del sovrappeso e dell’obesità sono complesse e multifattoriali. Non esiste un singolo alimento o integratore in grado di risolvere il problema in modo definitivo. Il dimagrimento richiede un cambiamento duraturo nello stile di vita, che includa una dieta sana ed equilibrata che preveda sia una riduzione di assunzione di calorie, privilegiando cibi freschi, integrali e ricchi di nutrienti, sia il limitare il consumo di cibi processati, zuccherati e grassi saturi; Esercizio fisico regolare per stimolare il metabolismo e migliorare la composizione corporea (Almeno 150 minuti di attività fisica moderata a settimana o 75 minuti di attività fisica intensa sono consigliati); Modifiche comportamentali: Gestire lo stress, dormire a sufficienza (circa 7-8 ore a notte) e limitare i cibi processati e zuccherati sono fattori chiave per il successo nel dimagrimento.
Il glucomannano può essere un complemento utile, ma non sostituisce una dieta sana, l’esercizio fisico e soprattutto non è adatto a tutti
Glucomannano e controindicazioni
In linea di massima, l’assunzione di glucomannano non presenta grosse controindicazioni, né tanto meno gravi effetti collaterali, ma va sottolineato che non si può prendere arbitrariamente: i Sovradosaggi possono causare seri disturbi gastrointestinali e problemi indesiderati, come incontinenza fecale, gonfiore addominale, meteorismo e diarrea. Si possono poi registrare carenze nutrizionali, qualora venisse ridotto l’assorbimento di vitamine, di sali minerali e di altri nutrienti. Un sovradosaggio di glucomannano può ridurre l’efficacia di alcuni farmaci come ipotensivi e antidiabetici.
Per quanto riguarda le condizioni patologiche, occorre insolte specificare che l’assunzione di glucomannano è altamente sconsigliata a chi ha problemi alla tiroide, a fronte di ostruzioni intestinali, in caso di restringimento esofageo e qualora si presentassero difficoltà in fase di deglutizione.
Da evitare anche in caso di reflusso gastroesofageo, di ernia iatale, di gastrite e di ulcera duodenale: il glucomannano, infatti, può incrementarne la sintomatologia.
N.B.: Diffidate dei suggerimenti social, chiedete sempre al medico curante o al nutrizionista prima di acquistare ed utilizzare ciò che suggerisce la moda del momento
Non esiste nessuna pillola magica in grado di farci dimagrire miracolosamente e senza effetti collaterali. Gli integratori alimentari possono essere d’aiuto solo se assunti correttamente e seguendo le indicazioni mediche.
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