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Le “infallibili” diete di Settembre

Alzi la mano e dica presente chi non ha pensato di iniziare una dieta a Settembre, magari con determinazione ma con la speranza di trovare quella perfetta e pratica (ma possibilmente veloce, eh!?!) per presentarsi a tavola il giorno di Natale con 30kg in meno e non rinunciare a nulla. Siate onesti. Dite la verità.

Settembre è il mese dello Start, dell’espiazione, della bilancia che denuncia i chili presi a colpi di cene con gli amici, gelati sul corso, pranzi luculliani, aperitivi sulla spiaggia, matrimoni, comunioni, addii al celibato e funerali col “conzuolo”.

D’estate fa caldo: si mangia di meno”: quante volte avrete sentito questa fesseria, poi prontamente smentita dal display del “temibile elettrodomestico” che vive nel vostro bagno nascosto sotto un mobile come se potesse vederci e giudicarci solo vedendoci passare li avanti.

I disciplinati si danno una calmata, e tornano a un’alimentazione più equilibrata; i saggi, vanno dal nutrizionista con il capo cosparso di cenere a farsi elaborare una alimentazione perfettamente bilanciata per la propria corporatura con la consapevolezza che un errore ci può stare (soprattutto d’estate) ma basta che non si perseveri; gli incoscienti invece consultano il caro dottor Google o peggio ancora i sedicenti santoni del “guarda come ho fatto io, puoi farlo anche tu…”, o peggio del peggio si abboffano di bibitoni inutili solo perché bombardati dai media…

Ed è a voi incoscienti che mi rivolgo: ma perché fare tutte queste ricerche? Sarò io stesso, in veste di nutrizionista, a darvi le “scorciatoie” che cercate, vi darò io dieci diete infallibili per evitare che sperperiate tempo prezioso e soldi inutili (che alimentano solo il conto in banca di noi professionisti):

  • La dieta del tartufo bianco: Mangiate solo tartufo bianco. È una dieta che costa cara ma ha il lato positivo che uno spende tutto in trifola e non gli rimangono più soldi per gli altri alimenti. E si dimagrisce.
  • La dieta della mensa: Basta leggere i menù presenti nella mensa aziendale e sapere che fino a Natale pranzerete così, per perdere tutto l’entusiasmo per il cibo. E si dimagrisce.
  • La dieta Veganoreica: Mentre mangiate un amico vegano vi insulta dandovi dell’assassino e cerca di portarvi nella sua parrocchia a botta di tisane e centrifughe. Passa l’appetito, e si dimagrisce.
  • La dieta Emme: Mangi tutto ciò che inizia per M. senza badare al peso e alle misure ma eliminando dalla lista ciò che hai già mangiato in modo da non rimangiarlo nell’arco della settimana…. un po’ come se stessi giocando a Nomi-Cose-Città, ma qui dimagrisci sicuramente…
  • La dieta D’’o Can: Condividi la ciotola con il tuo amico a quattro zampe (e se non hai un cane mangi comunque le crocchette, i patè e i bocconcini studiati per loro). Fa schifo, ma si dimagrisce.
  • La dieta del pineto: Mangi solo pinoli e funghi raccolti da sé. Se hai la fortuna di scambiare un Boletus satana per un Ovulo, ti intossichi, vai in ospedale per la lavanda gastrica, e dimagrisci.
  • La dieta a zone: A pranzo mangi in zona centro, a cena in zona collina, la domenica in zona neutra ma possibilmente con aria buona e con tanta natura. Non fa dimagrire ma valorizza la biodiversità.
  • La dieta del cambio di stagione: Si può ingerire cibo solo mentre si mettono a posto cassetti e armadi. Quindi snack veloci, tipo gallette e acini. E si dimagrisce.
  • La dieta dell’Iscrizione in palestra: Nonostante siano in molti a pensarlo, la sola iscrizione in palestra non fa dimagrire. Si spendono soldi per l’abbonamento annuale e si tenta di risparmiare sull’acquisto di cibo spazzatura a causa dei sensi di colpa. Si dimagrisce ma poco poco e per poco.
  • La dieta della transumanza: Seguire le vacche che tornano a valle. Si passeggia e si mangia solo erba. Quindi “insalate diversamente condite” e tanto moto. E si dimagrisce.

Comunque scherzi a parte, non fatevi coinvolgere dalle parole di non professionisti del settore, rischiate la salute… un vecchio proverbio napoletano dice “ ‘A jatta, pe’ gghi ê pressa, facette ‘e figlie cecate” ovvero la fretta è una cattiva consigliera, è necessario sempre dar tempo al tempo, se si vuol portare a termine qualcosa in maniera esatta e confacente

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